mercoledì 27 maggio 2009

Paradiso, XV, vv. 32-36

poscia rivolsi a la mia donna il viso,
e quinci e quindi stupefatto fui;
ché dentro a li occhi suoi ardeva un riso
tal, ch'io pensai co' miei toccar lo fondo
de la mia gloria e del mio paradiso.
Pubblicato da Giulia alle 14:39 |  

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