giovedì 30 aprile 2009

Negra Sombra

Cando penso que te fuches,
negra sombra que me asombras,
ó pé dos meus cabezales
tornas facéndome mofa.
Cando maxino que es ida,
no mesmo sol te me amostras,
i eres a estrela que brila,
i eres o vento que zoa.
Si cantan, es ti que cantas,
si choran, es ti que choras,
i es o marmurio do río
i es a noite i es a aurora.
En todo estás e ti es todo,
pra min i en min mesma moras,
nin me dexarás ti nunca,
sombra que sempre me asombras.

Rosalia De Castro (Follas Novas, 1880)

Quando penso che tu sia fuggito, la tua ombra scura mi sorprende e ritorni ai piedi del mio capezzale cogliendomi di sorpresa. Quando immagino che tu te ne sia andato, ti mostri nel sole stesso, sei la stella che brilla, il vento che fischia. Se cantano sei tu che canti, se piangono sei tu che piangi, sei il fremito del fiume, sei la notte e l’aurora.Tu sei in tutto e sei tutto per me. In me dimori. Non lasciarmi mai, ombra che sempre mi sorprendi.

Pubblicato da Giulia alle 13:31 | 0 commenti  
lunedì 20 aprile 2009

Pirandello

L'idealista:-Ma scusate! Se l'uomo può intendere e concepire così l'infinita sua piccolezza che vuol dire? Vuol dire ch'egli intende e concepisce l'infinita grandezza dell'Universo! E come si può dir piccolo,dunque, l'uomo? Voi scherzate! Piccolo? Ma dentro di me dev'esserci per forza, capite? qualcosa di quest'infinito, se no io non lo intenderei, come non lo intende... che so? questa mia scarpa, puta caso, o il mio cappello. Qualcosa che se io affiso... così... gli occhi alle stelle, ecco, s'apre, egregio professore, s'apre e diventa, come niente, plaga di spazio, in cui roteano mondi, dico mondi di cui sento la formidabile grandezza. Ma questa grandezza di chi è? E' mia caro professore! Perché è sentimento mio! E come potete dunque dire che l'uomo è piccolo, se ha in sè tanta grandezza?
L'altro:- Ah, tu così ragioni? Questo prima di tutto, l'ha detto Pascal. Ma va' avanti! va' avanti, perdio! Dimmi ora che significa. Significa che la grandezza dell'uomo, se mai, è solo a patto di sentire la sua infinita piccolezza! Significa che l'uomo è solo grande quando al cospetto dell'infinito si sente e si vede piccolissimo; e che non è mai così piccolo, come quando si sente grande! Questo significa! E che conforto e che consolazione ti può venir da questo?
Pubblicato da Giulia alle 15:59 | 0 commenti  
lunedì 13 aprile 2009

Buona Pasqua!

La risurrezione pertanto non è una teoria, ma una realtà storica rivelata dall’Uomo Gesù Cristo mediante la sua "pasqua", il suo "passaggio", che ha aperto una "nuova via" tra la terra e il Cielo (cfr Eb 10,20). Non è un mito né un sogno, non è una visione né un’utopia, non è una favola, ma un evento unico ed irripetibile: Gesù di Nazaret, figlio di Maria, che al tramonto del Venerdì è stato deposto dalla croce e sepolto, ha lasciato vittorioso la tomba.

Benedetto XVI
Pubblicato da Giulia alle 01:27 | 0 commenti  
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